L’Italia non ha effettuato progressi sufficienti nel corso del 2018 per rispettare il criterio del debito. Recita questo la lettera che, come previsto, la Commissione europea ha inviato al governo italiano. Nella missiva, firmata dal vicepresidente della Commissione Ue Valdis DOmrovskis e dal commissario Pierre Moscovici, Bruxelles chiede chiarimenti all’esecutivo riguardo l’aumento del debito. Ora l’esecutivo ha 48 ore per spiegare  le motivazioni della violazione delle norme europee. Prevista invece per mercoledì prossimo una riunione della Commissione europea per decidere se procedere con una procedura d’infrazione.