Fiat Chrysler Automobiles ha presentato una proposta non vincolante di fusione a Renault. Ad annunciarlo, dopo le anticipazioni di ieri del Wall Street Journal e del Financial Times, è stata questa mattina la stessa casa torinese attraverso un comunicato stampa. Una fusione, spiega FCA, che porterà alla nascita del terzo più grande Original Equipment Manufacturer (OEM) con 8,7 milioni di veicoli venduti e una forte presenza di mercato nelle regioni e nei segmenti chiave. Secondo quanto spiegato dal gruppo, la proposta fa seguito a dialoghi iniziali tra i due colossi, dialoghi che «hanno chiarito che una più ampia collaborazione tramite una aggregazione migliorerebbe sostanzialmente l’efficienza del capitale e la velocità nello sviluppo dei prodotti». Quella che nascerebbe sarebbe una società paritetica, detenuta per il 50% dagli azionisti di FCA e per il 50% da quelli del gruppo Renault, diventando un leader mondiale nelle tecnologie EV, nei marchi premium, nei SUV, nei pick-up e nei veicoli commerciali, “allestendo” un portafoglio di marchi così ampio da coprire completamente il mercato, dal comparto del mainstream al lusso. «I benefici dell’operazione proposta – assicura FCA – non si otterrebbero con la chiusura di stabilimenti ma deriverebbero da investimenti più efficienti in termini di utilizzo del capitale in piattaforme globali dei veicoli, in architetture, in sistemi di propulsione e in tecnologie». Renault ha fatto sapere che il Cda studia con interesse la proposta.