Allarme arancione, se non rosso, sul futuro dell’Ilva di Taranto, tanto che le rappresentanze locali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl ed Usb, supportate dalla rispettive federazioni nazionali, hanno sollecitato il ministro del lavoro e dello sviluppo economico, Luigi Di Maio, a convocare un incontro per fare una verifica sullo stato di attuazione dell’accordo del settembre dello scorso anno e per valutare le prospettive future, alla luce dell’annunciata volontà di ArcelorMittal di tagliare la produzione in Europa.