Dopo buoni risultati diffusi a inizio settimana dall’Istat, un nuovo dato incoraggiante arriva dalle rilevazioni di IHS Markit, che parla di un’inversione di rotta per l’indice PMI del settore manifatturiero. Martedì 30 aprile l’Istituto nazionale di statistica ha segnalato, oltre ad un aumento dello 0,3% degli occupati e ad un calo del 3,5% delle persone in cerca di occupazione, la fine della recessione. «All’inizio del 2019 l’economia italiana ha segnato un moderato recupero che ha interrotto la debole discesa dell’attività registrata nei due trimestri precedenti», ha scritto l’Istat indicando un aumento del Pil del primo trimestre dello 0,2% congiunturale e dello 0,1% tendenziale. Per quanto riguarda invece le rilevazioni di IHS Markit, l’economista Amritmal Virdee spiega che «i dati PMI di aprile hanno descritto un quadro più positivo per i manifatturieri, con un deterioramento più debole delle condizioni operative e dei nuovi ordini generali. Le esportazioni sono aumentate al tasso più veloce da giugno 2018 e la crescita occupazionale ha raggiunto il livello più alto in sei mesi. Se l’attuale tendenza dei nuovi ordini dovesse continuare, durante i prossimi mesi la crescita della produzione potrebbe ritornare di scena». Nel dettaglio l’indicatore è salito a 49.1 punti dai 47.4 del mese precedente (rimanendo però al di sotto dei 50 punti, quindi in una fase di contrazione dell’attività), trainato soprattutto dal sotto settore dei beni di consumo. Rimane elevato il livello del personale: il tasso di creazione occupazionale è stato forte e il più veloce da ottobre 2018.