Reddito di cittadinanza alla seconda fase. Da qualche giorno, sono in pagamento i primi assegni spettanti a coloro che hanno presentato la domanda nel mese di marzo. Sugli stessi nuclei familiari, è in questo momento in corso una verifica da parte dell’Inps, verifica che serve a capire quale sia la principale esigenza della famiglia per uscire da uno stato di povertà. Ricorrendo alcuni requisiti – almeno uno fra i seguenti la presenza nel nucleo familiare di una persona non occupata da meno di due anni, di un beneficiario di Naspi o altro ammortizzatore privo di sostegno al reddito da meno di un anno o ancora di un componente che ha sottoscritto negli ultimi due anni un patto di servizio – il nucleo familiare viene segnalato al centro per l’impiego competente per territorio. Stessa cosa succede anche in tutti i casi in cui è presente un giovane con meno di 29 anni. In tutti gli altri casi, l’Inps fornisce i nominativi del nucleo familiare ai comuni. Nella fase della attivazione presso i centri per l’impiego, un ruolo importante lo giocheranno i cosiddetti navigator, gli esperti che dovranno assistere e supportare i dipendenti del centro nella individuazione dei percorsi di inclusione attraverso il lavoro. Il bando per poter partecipare al concorso per la selezione dei 3mila navigator, che opereranno su base provinciale, percependo un corrispettivo di circa 1.600 euro nette, scade l’8 maggio.