Attenzione ai requisiti. Per poter partecipare all’avviso pubblico per la selezione dei cosiddetti navigator, previsti dal decreto legge 4/2019 a supporto delle attività connesse al reddito di cittadinanza, è necessario essere in possesso di una serie di requisiti. In primo luogo, il titolo di studio. Chi intende candidarsi a ricoprire uno dei 3mila posti disponibili, deve avere una laurea magistrale o specialistica o un diploma di laurea secondo il vecchio ordinamento, corrispondente ad una delle seguenti lauree magistrali o specialistiche: scienze dell’economia; scienze della politica; scienze delle pubbliche amministrazioni; scienze economico aziendali; servizio sociale e politiche sociali; programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali; sociologia e ricerca sociale; sociologia; scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua; psicologia; giurisprudenza; teoria e tecniche della formazione e dell’informazione giuridica; scienze pedagogiche. Gli altri requisiti sono: la cittadinanza italiana (o di altro Paese Ue o permesso di soggiorno di lavoro); godimento di diritti civili e politici; assenza di condanne penali e di procedimenti in corso contro la pubblica amministrazione e per reati gravi (dal terrorismo alla violenza sessuale, passando per truffa, corruzione, riciclaggio ed altro); assenza di licenziamenti o dispense dalla Pa; idoneità fisica. La domanda per ricoprire l’incarico andrà presentata online entro le 12 dell’8 maggio. Chi intende candidarsi a ricoprire l’incarico di navigator dovrà presentare la domanda accedendo dal sito di Anpal Servizi. La domanda dovrà essere stampata ed esibita in occasione della selezione. Dopo una scrematura iniziale sulla base del voto di laurea e dell’età (premiato il più giovane), la prova di selezione consisterà in un test da 100 domande cui rispondere in cento minuti, al termine del quale saranno stilate delle graduatorie provinciali. Il compenso è di circa 1.600 euro netti al mese, per un corrispettivo di 27.338,76 euro lordi all’anno, più 300 euro, sempre lordi, al mese quale rimborso spese, con un inquadramento da collaboratore fino al 30 aprile del 2021, ai 3mila navigator si chiede di supportare gli operatori dei centri per l’impiego nella definizione del piano personalizzato e di svolgere una funzione tecnica nel percorso di inclusione socio-lavorativa. Ed ancora, di supportare i centri per l’impiego nel raccordo con tutti gli altri attori del mercato del lavoro a livello locale o regionale e di collaborare con gli operatori nelle diverse fasi del processo, assicurando i diritti e i doveri dei beneficiari. In base alla distribuzione territoriale, è in Campania si avrà la maggiore dislocazione di navigator (471); a seguire la Sicilia (429) e la Lombardia (329). Napoli (274) è prima fra le province, seguita da Roma (195), Palermo (125), Torino (107) e Catania (100). In coda Isernia (3), Belluno (4) e Verbano-Cusio-Ossola (4).