Duecento lavoratori lasciati al loro destino. È questa al momento la situazione che sta maturando, dopo la decisione della multinazionale giapponese Fujitsu di dismettere le attività nel nostro Paese, restando però in Spagna e in Portogallo. Nei giorni scorsi, la proprietà ha comunicato la propria volontà, affermando al contempo che si sarebbe attivata per trovare una soluzione per venire incontro ai lavoratori, distribuiti fra Milano (150) e Roma. Al momento, però, nulla sembra muoversi.