Il conteggio sul primo mese di reddito di cittadinanza segna poco meno di 807mila domande presentate. Il
dato è ufficiale, in quanto a fornirlo è stato lo stesso Ministero del lavoro, un numero importante che fa
pensare che il grosso di chi doveva presentare domanda si è già recato presso un centro di assistenza fiscale
(oltre 584mila domande, pari al 72% del totale) oppure presso uno sportale postale (poco più di 222mila
domande). Prima di analizzare i numeri, è comunque opportuno ricordare che da lunedì è possibile
presentare nuovamente la richiesta di accedere al reddito di cittadinanza, in base alle regole del decreto
legge 4/2019 che sono state modificate in corso d’opera, prevedendo, fra i requisiti richiesti, una migliore
valorizzazione della presenza di persone con disabilità grave o non autosufficienza accertata. Se Quota 100
ha visto finora prevalere la componente maschile, il reddito di cittadinanza è stato richiesto in larga
maggioranza da donne: 433mila domande, il 54%, contro 373mila domande. Poco meno di mezzo milione
di domande sono arrivate da cittadini nella fascia di età fra 45 e 67 anni, a fronte delle 182mila nella fascia
di età fra 25 e 40 anni. Gli ultra 67 anni, con il 13%, pesano decisamente di più degli under 25 anni (3%).
Rispetto alla distribuzione territoriale, a guidare la classifica la Campania (137mila domande), seguita dalla
Sicilia (circa 129mila domande).