Mentre sono poco meno di 105mila le domande già inoltrate all’Inps per accedere a Quota 100, a conferma dell’impatto che ha avuto la misura in appena due mesi, lo stesso Istituto previdenziale offre un quadro aggiornato di quello che è l’universo pensionistico nel nostro Paese. Al 1° gennaio scorso, le pensioni erogate dall’Inps erano 17.827.676, in larga parte di natura previdenziale. Quest’ultime, infatti, rappresentano circa il 77.8% del totale delle pensioni erogate. L’importo complessivo è di 204,3 miliardi di euro, con 183 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali. Quasi la metà delle pensioni riguarda i dipendenti privati; il solo Fondo pensioni lavoratori dipendenti copre il 47,5% del complesso delle pensioni erogate e il 60,7% degli importi erogati. Poco più di un quarto delle pensioni, viceversa, sono in capo alla gestioni dei lavoratori autonomi. Completano il quadro, le gestioni assistenziali, pari al 22,2% delle prestazioni per poco più del 10% degli importi erogati. Tornando alle prestazioni previdenziali, due terzi sono catalogabili nella categoria pensioni di vecchiaia, con la componente maschile in superiorità (56,5%), il 6,6% in quelle di invalidità e per il 26,6% in quelle ai superstiti. In quest’ultimo caso, la componente femminile è largamente maggioritaria, arrivando a toccare poco meno dell’88%. Fra le pensioni di tipo assistenziale, spiccano quelle di invalidità civile, pari al 96,2% del totale.