Era il 27 marzo del 1985, quando nel piazzale davanti alla facoltà di economia dell’Università La Sapienza di Roma, un commando delle Brigate rosse uccise il professor Ezio Tarantelli. Il docente, in quegli anni, fu uno stretto collaboratore della Cisl, sostenendo la necessità e l’importanza di un’intesa sui salari, accordo che arrivò il giorno di san Valentino del 1984 con il taglio degli scatti della cosiddetta scala mobile, durante il governo Craxi. Uno dei due assassini è tutt’ora senza nome.