Meglio del tasso di inflazione. L’accordo sul rinnovo del contratto collettivo applicato in Fca garantirà infatti aumenti medi nell’ordine dell’8,24% nel quadriennio, di più rispetto all’incremento del costo della vita preventivato per lo stesso periodo di un tempo. Un risultato molto importante – che tradotto in valori assoluti significa un incremento medio a regime di 144,5 euro al mese – quello portato a casa dalle organizzazioni sindacali firmatarie, Fim Cisl, Uilm, Ugl Metalmeccanici, Fismic e Associazione quadri e capi Fiat, le stesse che da qualche tempo, con grande senso di responsabilità, hanno reso possibile gli investimenti produttivi e il rilancio dei diversi marchi, facenti capo alla multinazionale torinese. Con l’intesa appena sottoscritta, i dipendenti di Fca avranno salari più alti di quelli impiegati in aziende facenti capo a Federmeccanica, con peraltro alcuni benefit di tutto rilievo, ad iniziare dal maggiore versamento sulla previdenza complementare.