La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha deciso di partire lancia in resta, defenestrando i vertici di Ama, l’azienda municipalizzata che si occupa di igiene ambientale. Il Consiglio di amministrazione è stato infatti azzerato per giusta causa, dopo un mandato durato venti mesi, nei quali i cittadini romani non hanno potuto apprezzare particolari miglioramenti nel servizio offerto. La decisione è stata comunicata dalla sindaca, in un incontro tenutosi al Campidoglio, alle organizzazioni sindacali di categoria, le quali hanno assunto delle posizioni diverse. Una apertura di credito è arrivata dalla Ugl, che ha parlato di «senso di responsabilità» e di «collaborazione costruttiva con le parti sociali», ma anche da Usb e Cobas. Clima diverso si respira invece dalle parti della Cgil, della Cisl e della Fiadel, che hanno confermato lo stato agitazione, paventando l’ipotesi di arrivare allo sciopero del personale dipendente.