La futura forza lavoro avrà bisogno di una conoscenza molto più approfondita e ampia, e di competenze sempre più specializzate, perché necessarie ad occupazioni specifiche. Il dato emerge dalla ricerca “Il futuro delle competenze”, che Pearson ha realizzato in collaborazione con Nesta e Oxford Martin School. Le abilità più richieste in futuro saranno quelle che implicano spiccate competenze e abilità interpersonali, cognitive e di sistema. Circa il 10% della forza lavoro si occupa oggi di attività che cresceranno, mentre il 20% di attività che verosimilmente andranno a ridursi. In settori quali istruzione, sanità e impiego pubblico si assisterà ad una considerevole crescita dell’occupazione, mentre è poco probabile che occupazioni, pur a bassa specializzazione, in campi come edilizia e agricoltura, vadano incontro a un peggioramento delle condizioni del mercato del lavoro. Per le restanti attività lavorative, circa il 70%, non si cosa accadrà. «Riteniamo che – commenta Mario Mariani, amministratore delegato di Pearson Italia – un editore leader in ambito educational come Pearson debba svolgere un ruolo propositivo nel porre in connessione sistema formativo e sistema produttivo, dando alle nuove generazioni di studenti gli strumenti più idonei per prepararsi al futuro». (Lab/Adnkronos)