Fca reagisce ai non brillanti risultati sulle immatricolazioni di auto degli ultimi mesi, investendo forte sul marchio Maserati e raccogliendo così un plauso dalle federazioni di categoria del sindacato confederale, Cisl ed Ugl in primis. In concreto, il piano di rilancio parte da Modena con l’aggiornamento delle linee produttive già nel prossimo autunno. L’obiettivo è quello di rafforzare la produzione di vetture sportive ad alte prestazioni, assicurando in questo modo la continuità occupazionale per i 1.350 addetti. Si tratta del terzo tassello, dopo la motorizzazione ibrida a Melfi e la 500 elettrica a Mirafiori, tutti elementi che portano al piano industriale da 5 miliardi di euro di investimenti in Italia entro il 2021. Intanto, la Cisl ha invitato a guardare anche a Pomigliano e Cassino, mentre dalla Ugl è arrivata la richiesta di aprire un tavolo su Pratola Serra, Termoli e Cento, tre stabilimenti dove si producono motori.