Da Confindustria a Poste italiane. Settimana molto intensa per la Commissione lavoro del Senato con l’avvio delle audizioni sul decreto legge 4/2019 che introduce il reddito di cittadinanza e riforma il sistema previdenziale. Si è cominciato nella mattinata di oggi con le associazioni datoriali e si è proseguito nel pomeriggio con l’intervento di soggetti diversi, dalla Conferenza delle regioni e l’Anci all’Inps, dall’Istat alla Corte dei conti, passando per Adapt. Giornata molto intensa anche quella di domani. Già alle 8,30 saranno in Senato i sindacati per un totale di una decina di sigle, fra le quali Cgil, Cisl, Uil ed Ugl. Subito, con la Conferenza episcopale sarà presente il mondo del volontariato. Fra il pomeriggio di martedì e la mattinata di mercoledì sarà la volta dell’Ispettorato nazionale del lavoro, dell’Ufficio parlamentare di bilancio, dell’Anpal, dell’Anmil e di Inapp, fino alla chiusura con Poste italiane che ha ruolo centrale sul versante del reddito di cittadinanza. Prosegue intanto molto spedita la corsa al pensionamento con Quota 100. Il monitoraggio di venerdì dava per presentate circa 14mila domande, un numero che conferma il forte interesse sulla misura che permettere di uscire dal lavoro in anticipo anche di 5 anni. Il 51% delle domande arriva da lavoratori del settore privato, il 41,5% da dipendenti pubblici, mentre il 7,5% è da iscritti alla gestione commercianti.