Ad aprile si parte. È questa la data che viene indicata per l’avvio del reddito di cittadinanza, la misura che è destinata ad assorbire e rafforzare il reddito di inclusione, introdotto nella passata legislatura per provare a dare un conforto alle persone che versano in gravi condizioni di deprivazione economica e sociale. Il reddito di cittadinanza rappresenta, però, una evoluzione e non soltanto perché le risorse stanziate sono più consistenti, ma perché il disagio delle persone viene affrontato incrociando più profili, con l’obiettivo di favorire l’ingresso o il reingresso nel mondo del lavoro delle persone assistite. In questo senso, il reddito di cittadinanza rappresenta l’occasione attesa per rafforzare i centri per l’impiego e per favorire la sinergia pubblico-privato nella ricerca di nuova occupazione. Anche le imprese, finora restie ad approcciarsi con i centri per l’impiego, dovranno fare la loro parte, segnalando i posti di lavoro vacanti.