Dopo la frenata dell’attività manifatturiera, indicata ieri da IHS Markit con la comunicazione dell’indice PMI (sceso a 49.9 punti, il livello più basso degli ultimi 50 mesi), oggi arriva una nuova doccia fredda per la Germania: secondo alcune fonti, il governo tedesco avrebbe quasi dimezzato le stime di crescita per l’anno in corso, tagliandole dal +1,8% stimato ad ottobre ad un +1%, mentre per il 2020 si prevede un +1,6%. Il rallentamento della locomotiva d’Europa è quindi diventato più reale, tanto che anche gli imprenditori tedeschi se ne stanno accorgendo. Proprio oggi, infatti, l’Istituto Ifo ha spiegato che l’indice che né misura il sentiment è peggiorato per il quinto mese consecutivo, scendendo al livello più basso dal febbraio 2016.