Uno sciopero nazionale che guarda a Bruxelles. È questo quello che accadrà il prossimo 21 gennaio, quando si fermerà il personale del trasporto pubblico locale e del trasporto con pullman a noleggio per protestare contro il processo di liberalizzazione del mercato e, soprattutto, contro il peggioramento dei tempi di riposo e di guida degli autisti. A decidere lo stop di quattro ore, le federazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal. Il sindacato vuole, con questa iniziativa, inviare un segnale chiaro al Parlamento e alla Commissione europee, impegnate nella discussione delle modifiche al regolamento comunitario sui tempi di guida e di riposo e sulla liberalizzazione del mercato internazionale del servizio di trasporto passeggeri con bus, due aspetti sui quali da tempo le organizzazioni sindacali di categoria sollevano forti preoccupazioni. Il rischio paventato è un indebolimento del fattore sicurezza per i lavoratori e per gli utenti.