Giustamente soddisfatta la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ma anche il sindacato. Il via libera dei creditori al piano di Roma capitale per il salvataggio di Atac permette di mettere in sicurezza 11mila posti di lavoro. Dopo mesi di incertezza, caratterizzata da un referendum che ha avuto scarso successo fra i cittadini e dalle tante polemiche intorno alla manutenzione dei mezzi circolanti e ai rischi inquinamento per dipendenti e passeggeri delle linee metropolitane, finalmente quella che la stessa prima cittadina definisce la più grande azienda europea pubblica di trasporti torna oggettivamente a respirare. Il via libera al concordato permette, infatti, di impostare le strategie future, nella definizione delle quali è decisivo il ruolo del sindacato, con prospettive sicuramente diverse rispetto al recente passato. Serve evidentemente un grande sforzo collettivo alla luce di un debito pregresso di 1,5 miliardi di euro, ma ora si può parlare di rilancio.