Sulla pelle dei lavoratori italiani. È la partita che si sta giocando sul futuro di Pernigotti, in queste ore che precedono il vertice convocato dal Ministro del lavoro e dello sviluppo economico, Luigi Di Maio, previsto per la giornata dell’8 gennaio. Il gruppo tedesco Katjes, almeno informalmente, si sarebbe detto disponibile a rilevare, attraverso la Sperlari, un altro marchio storico della produzione dolciaria nazionale, fondato addirittura nel 1836, lo stabilimento di Novi Ligure, con i suoi 100 dipendenti e tutta la relativa produzione, dimostrazione chiara ed evidente di quanto tiri il logo Pernigotti. Peccato, però, che l’attuale proprietà turca non abbia la benché minima intenzione di fare un passo indietro, confermando che il proprio interesse non è tanto sulla tenuta occupazionale, quanto, piuttosto, sul massimizzare i ricavi, spostando il 100% della produzione lontano da Novi Ligure. Già oggi il 65% della produzione è in Turchia.