Sono in tutto 138 e coinvolgono circa 210 lavoratori, solo diretti, le vertenze che il Ministero dello Sviluppo economico ( Mise ) dovrà risolvere. I settori coinvolti sono diversi, così come anche i territori d’Italia, segno evidente di quanto la crisi interminabile non abbia risparmiato nessuno: dai Trasporti alla Metalmeccanica, non dimenticando la Siderurgia e Chimica, fino ad arrivare all’agroalimentare. Da Nord a Sud, passando per il Centro e le Isole, l’Italia è disseminata di vertenze che hanno nomi conosciuti da tutti: si chiamano Ilva e Alitalia, le più importanti, ma ci sono anche l’Aferpi di Piombino, le Acciaierie di Terni e l’Alcoa di Portovesme, Piaggio Aero, Firema e Bombardier, una delle più recenti, senza dimenticare la Honeywell di Atessa in provincia di Chieti. Si parte immediatamente dal mese di gennaio con tanti nodi da risolvere e con molta attesa per Alitalia della quale, entro il 31 gennaio, Fs dovrà presentare il piano industriale.