Sono cinque le nuove professioni emergenti del mondo digitale che concorrono al successo dei protagonisti del web, “artisti del digitale”. Il Content strategist coordina e gestisce la piattaforma ospitante, conosce e cura il piano editoriale, i relativi format e la community di riferimento. Ottimizza al massimo la pianificazione in modo da favorirne il più possibile la fruizione da parte degli utenti e stimolarne una reazione  (engagement), seguendone tutte le fasi, dalla definizione della destinazione in fase di start di progetto alla redazione del copy e poi al setting dei vari parametri di pubblicazione a seconda della piattaforma, fino ad arrivare alla valutazione dell’andamento del   contenuto stesso. Autore/creator: il suo ruolo è creare e scrivere  una storia attorno al brand, in modo da farlo diventare protagonista, che sia credibile e godibile sulla piattaforma in cui verrà ospitato, rispettandone il linguaggio, il ritmo e i contenuti così da risultare rilevante per il target/obiettivo.  Influencer strategist: guida il brand nel valutare l’efficacia di un possibile   coinvolgimento degli influencer e, in caso affermativo, selezionare i profili più in linea con i valori e il tono di voce del brand. Il suo compito è quello di studiare e proporre i meccanismi di engagement e le proposte editoriali creative di ingaggio in base agli obiettivi del  brand in modo da creare le basi per una costruzione di valore nel   lungo periodo. Digital analyst: studia e traduce in linee guida per il team di lavoro gli insight e gli analytics relativi ai diversi canali e al comportamento degli utenti. Tocca la coscienza “agnostica” dell’utente in modo da aumentarne la fidelizzazione e il traffico in entrata. Community manager: ascolta e analizza i feedback degli utenti che seguono una pagina/sito o che sono iscritti a un canale. Parla e risponde direttamente agli utenti, è la persona che più di tutte conosce e può prevedere le reazioni e i comportamenti di una community. Deve essere predisposto all’ascolto e assertivo: deve cercare sempre di rendere positivo il confronto con l’utenza e deve essere abile nel gestire le crisi e salvaguardare la brand reputation.

Fonte Adnkronos/Labitalia