Nell’ultimo Rapporto Epidemiologico InfluNet, l’Istituto Superiore della Sanità segnala una nuova intensificazione dell’attività dei virus influenzali, tanto che «l’incidenza raggiunta si avvicina alla soglia epidemica». Il livello di incidenza in Italia è infatti pari a 2,78 casi per mille assistiti. Per il calcolo delle soglie epidemiche, si legge nel monitor, è stato utilizzato il metodo Moving Epidemic Method (MEM), che permette di stimare l’inizio, la durata e l’intensità dell’epidemia in ogni stagione influenzale. Guardando alle singole fasce di età, nella settimana dal 3 al 9 dicembre 2018 l’incidenza tra i bambini di età 0-4 anni è stata pari a 6,88 casi per mille e si scende man mano che aumenta l’età: per la fascia 5-14 anni l’incidenza scende infatti a 3,09 casi per mille abitanti, per quella 15-64 a 2,81, mentre per gli individui con oltre 65 anni l’incidenza scende a 1,53. Secondo le stime del servizio di sorveglianza InfluNet, nel corso della quarantanovesima settimana del 2018, appunto quella intercorsa tra il 3 ed il 9 dicembre, in tutto il Paese sono stati circa 168mila i casi stimati di sindrome influenzale, per un totale di 814.300 casi dall’inizio del monitoraggio (avvenuto nella 42esima settimana). A livello regionale l’incidenza maggiore sono state Piemonte, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Liguria, Emilia Romagna, Toscana Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Campania e Sicilia.