Sono dati Inps del 2017 e certificano che nel 2017 il numero di extracomunitari che svolge un lavoro dipendente è pari a 1.700.564, con una retribuzione media annua di 12.883,27 euro. Secondo l’Istituto il numero di cittadini extracomunitari conosciuti all’Inps è pari a 2.259.652, di essi 2.042.156 sono lavoratori e pari al 90,4%, 96.743 sono pensionati (4,3%) e 120.753 sono percettori di prestazioni a sostegno del reddito (5,3%). Il numero di cittadini extracomunitari nel 2017 è cresciuto rispetto all’anno precedente ed è pari a 2.189.702 persone, segnando una crescita del 3,19%. Ma negli ultimi tre anni il numero dei pensionati extracomunitari è cresciuto del 16,5% passando da 83.032 a 96.743. Quanto alla loro distribuzione sul territorio nazionale, risulta che il 63,4% degli extracomunitari risiede o ha una sede di lavoro in Italia settentrionale, mentre il 23,6% si trova in Italia centrale e solo il 13,0% è nell’Italia meridionale e isole. La popolazione in cui predominano i lavoratori è la Cina con 209.405 soggetti, di cui il 98,7% lavora, mentre lo 0,9% è pensionato e lo 0,5% ha un sostegno al reddito. Seguono  Bangladesh (95,1% lavoratori, 1% pensionati, 4% con sostegno del reddito) e India (94,2% lavoratori, 2% pensionati, 3,8% con sostegno del reddito). La percentuale più alta di persone con sostegno del reddito è l’Ucraina: su 166.546 soggetti, 19.216 sono percettori di prestazioni a sostegno del reddito (11,5% ), l’84,4% sono lavoratori e il 4,1% sono pensionati. Mentre il Paese  in cui è presente il maggior numero di pensionati, sia in termini assoluti che relativi è l’Albania, con 21.182 pensionati su un totale di 299.731 soggetti (7,1%).