Non solo brutte notizie, nelle Prospettive per l’economia italiana 2018-2019. L’ Istat a fronte di un rallentamento del Pil e di una decisa frenata della spesa 2018 delle famiglie italiane, osserva proseguire «la dinamica positiva del mercato del lavoro» con «un aumento dell’occupazione nell’anno corrente (+0,9% in termini di unità di lavoro), contribuendo a una progressiva diminuzione del tasso di disoccupazione (10,5%). Nel 2019, la crescita delle unità di lavoro è attesa proseguire allo stesso ritmo (+0,9%), accompagnata da un’ulteriore riduzione della disoccupazione (10,2%)». Se «l’attuale scenario di previsione è caratterizzato da alcuni rischi al ribasso rappresentati da una più moderata evoluzione del commercio internazionale, da un aumento del livello di incertezza degli operatori e dalle decisioni di politica monetaria della Banca Centrale Europea», così negativamente non sembra andare il mercato del lavoro italiano la cui evoluzione «ha seguito l’area euro». «Nel terzo trimestre anche i dati sulla domanda di lavoro da parte delle imprese manifestano un orientamento positivo. Il tasso dei posti vacanti, che misura la quota dei posti di lavoro per i quali è in corso la ricerca di personale, si è attestato all’1,0% nell’industria e all’1,1% nei servizi, gli stessi valori del trimestre precedente che corrispondono ai massimi degli ultimi anni». Previsioni buone, tuttavia «con intensità più contenuta in linea con il progressivo rallentamento del ciclo economico», miglioramento che sarà sostenuto dall’aumento delle unità di lavoro dipendenti. Anche la disoccupazione è attesa in riduzione.