Settimana calda per la manovra di bilancio. Dopo l’avvio delle audizioni venerdì scorso, ora si comincia a stringere, visto l’obiettivo dichiarato dal governo di voler andare in aula entro una decina di giorni. Come accennato, la scorsa settimana si sono tenute le prime audizioni. Ascoltati, fra gli altri, anche i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil ed Ugl. Le prime tre sigle sono apparse piuttosto fredde, anche se le rispettive federazioni di categoria del pubblico impiego hanno chiesto di aprire presto un confronto per il rinnovo dei contratti collettivi. Quello del confronto, del resto, è anche un aspetto primario per i vertici confederali di Cgil, Cisl ed Uil. Apertura sono invece arrivate dalla Ugl che, da subito, ha apprezzato l’impianto complessivo della legge di bilancio, che presenta una significativa inversione di tendenza rispetto al recente passato. Fra le misure principali che investono direttamente il mondo del lavoro, il superamento della legge Fornero sulle pensioni e l’introduzione del reddito di cittadinanza, il quale, da una parte, prevede un sostegno al reddito sicuramente più incisivo rispetto all’attuale reddito di inclusione e, dall’altra, il tanto richiesto potenziamento dei centri per l’impiego. Notizie positive sul lavoro possono arrivare inoltre dai maggiori investimenti previsti, dalle assunzioni nel pubblico impiego e da una serie di misure di incentivazione sui contributi.