L’eurogruppo si è riunito oggi per fare il punto sulla valutazione dei documenti programmatici di bilancio 2019 degli Stati membri della zona euro. Un’attenzione particolare è stata riservata alla situazione italiana e a tale proposito, in un intervento rilasciato a Bloomberg Tv, il presidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis ha spiegato che «la Ue è impegnata in una discussione con l’Italia e spera di raggiungere un risultato costruttivo, c’è qualche margine, ma vale la pena notare che il bilancio italiano devia in misura considerevole dalle regole, e dunque serve una correzione considerevole».«Abbiamo bisogno di una risposta dalle autorità italiane e stiamo anche guardando a una procedura di deficit eccessivo sulla base della regola del debito», ha spiegato Dombrovskis, assicurando però che «le sanzioni sono sempre ciò che può succedere alla fine, ma sono la peggiore delle vie d’uscita» e che per questo confida in un «dialogo ininterrotto, continuo e vigoroso con l’Italia». Anche il presidente dell’Eurogruppo, Mario Centeno, ha detto che c’è attesa per «una risposta da parte del governo italiano. Auspichiamo una discussione molto costruttiva e speriamo che il dialogo che sappiamo in corso porti a una nuova bozza della manovra 2019 su cui si possa tornare a discutere in dicembre». Più duro il commissario Pierre Moscovici, secondo cui una manovra del popolo non è quella che alza debito: «un bilancio che aumentasse il debito sarebbe di gran lunga dannoso per gli italiani, perché il fardello sulle loro spalle sarebbe più pesante».