Su Alitalia, una prima notizia è arrivata, ora resta l’altra, quella più importante, relativa al nuovo assetto societario. Al Ministero del lavoro e delle politiche sociali è stato infatti sottoscritto l’accordo fra azienda e le organizzazioni sindacali di categoria di Cgil, Cisl, Uil ed Ugl più Anpac ed Anpav relativo agli ammortizzatori sociali. La cassa integrazione guadagni straordinaria è stata estesa per ulteriori cinque mesi, vale a dire fino al 23 marzo 2019 per un totale di 1.360 dipendenti coinvolti. Il numero è inferiore rispetto alle richieste iniziali, quando si era parlato di 1.570 dipendenti. L’accordo prevede inoltre il regime di ultrattività per il contratto collettivo, elemento, anche questo, utile a puntellare in maniera adeguata tutta la parte relativa agli aspetti normativi ed economici del lavoro dei migliaia di dipendenti di Alitalia. Soddisfazione è stata espressa dalle organizzazioni sindacali, le quali tornano ora a concentrarsi sulla grande partita del rilancio del vettore nazionale. Mentre è in via di proroga il prestito ponte da 900 milioni più 100 di interessi, sono tre le offerte pervenute nei termini previsti del 31 ottobre. Ferrovie dello Stato ha confermato la propria volontà di mettersi in gioco, così come EasyJet e l’americana Delta Airlines. Fs guarda, in particolare, alla costituzione di un nuovo soggetto imprenditoriale con la presenza di un primario vettore aereo.