Stanziati quasi 300 milioni. Previsto un piano di assunzioni nel comparto sicurezza

Nonostante le note difficoltà a far quadrare i conti, per una volta a pagarne le conseguenze non sono i dipendenti pubblici. All’indomani della polpetta avvelenata lasciata dal precedente esecutivo, che ha rinnovato i contratti collettivi con una scadenza breve al 31 dicembre 2018, dimenticando, peraltro, di quantificare il mancato adeguamento al costo della vita cumulato fra il 2009 e il 2015, l’esecutivo Lega-Cinque Stelle prova a mettere una pezza, iniziando ad intervenire sul pubblico impiego. Anche senza considerare gli effetti del superamento della Legge Fornero sulle pensioni, si segnalano alcune misure sicuramente apprezzabili. In primo luogo, lo stanziamento di 284 milioni di euro per i rinnovi contrattuali del personale del Servizio sanitario nazionale. 500 milioni, invece, sono destinati al finanziamento di piano di assunzioni straordinario con specifico riferimento alla polizia, alla magistratura e al personale amministrativo.