Mentre continuano le audizioni delle parti interessate – quella dei sindacati, prevista in origine per la prossima settimana, è stata rinviata di una quindicina di giorni -, sulla questione delle aperture/chiusure domenicali e nei festivi arriva uno studio prodotto da Retail Institute, l’associazione 220 aziende della distribuzione e della produzione di largo consumo. Uno studio di parte, quindi, che giunge da coloro che spingono per mantenere l’attuale disciplina. Ebbene, dalla ricerca emerge un dato non da poco. Le aziende intervistate, che messe insieme dichiarano un fatturato di 118 miliardi, occupando oltre 400mila addetti, immaginano nel settanta per cento dei casi una riduzione del personale dipendente maggiore della riduzione del fatturato. Se quest’ultimo potrebbe calare del 7 per cento, i tagli al personale potrebbero andare dal 10 a quasi il 30 per cento. I consumatori, invece, appaiono divisi fra chi vuole negozi aperti e chi sostiene il diritto al riposo.