Doppio record: nel mese di agosto l’Istat ha rilevato, dopo due mesi di stasi, un ripresa dell’occupazione (+0,3% pari a +69 mila unità) fino a raggiungere il livello record del 59,0% e allo stesso tempo una notevole flessione del tasso di disoccupazione che scende al 9,7% (-0,4%) che di distribuisce in entrambi i generi e per tutte le classi di età, sebbene quella giovanile sia in aumento attestandosi ad un ragguardevole 31,0%, in crescita di +0,2%.

L’aumento congiunturale dell’occupazione ha riguardato donne e uomini e di età maggiore di 25 anni. In aumento anche i lavoratori dipendenti con i contratti a termine che continuano la loro crescita (+45 mila) ma accompagnati da un ripresa dei contratti cosiddetti permanenti che «recuperano parzialmente il calo dei due mesi precedenti» aumentando di 50 mila unità.

Due notevoli segnali che tuttavia sia accompagnano a una diminuzione delle persone in cerca di occupazione: -4,5% pari a ben 119 mila persone in meno in cerca di lavoro. Nel mese di agosto gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,3% pari a 46 mila unità) sono stati soprattutto uomini e in tutte le classi di età, tranne che in quella dei 35-49 enni. Il tasso di inattività sale al 34,5% (+0,1%).

Da sottolineare positivamente è che anche su base annua ad agosto si conferma una crescita dell’occupazione all’1,4% pari a +312 mila unità, che coinvolge sia gli uomini sia le donne e si concentra soprattutto sui contratti a termine (+351 mila), accompagnata da una lieve ripresa dei lavoratori indipendenti (+11 mila), mentre calano i dipendenti permanenti di 49 mila unità. Il segno positivo dell’occupazione si situa in tutte le classi di età, sebbene sia accentuato soprattutto tra gli ultracinquantenni (+393mila), mentre calano nelle altre classi di età.