Venerdì 28 settembre si ferma Ryanair; sono previste 24 ore di sciopero in Italia, Belgio, Olanda, Spagna e Portogallo. Su 2.400 voli in programma, 190 sono già stati cancellati. Ryanair ha fatto sapere tre giorni prima dello sciopero che i voli cancellati rappresentano l’8% del totale, anche se saranno 30 mila le persone a terra. Alla base di questo sciopero vi è la volontà di migliorare le condizioni di lavoro per i dipendenti. I sindacati chiedono l’applicazione dei contratti nazionali del trasporto per tutti i Paesi dove opera Ryanair. Ad agosto, un accordo è stato firmato con l’Anpac, ma ciò non basta alle altre sigle presenti, Ugl Trasporto aereo, Filt Cgil e Uiltrasporti, le quali hanno al ministro del lavoro Luigi Di Maio. Non depone bene l’atteggiamento tenuto dalla Compagnia, che, per bocca del direttore del marketing, Kenny Jacobs, si è detta certa che lo sciopero non avrà particolare successo, dimenticando i disagi provocati nel recente passato.