di C.M.

Un plebiscito. I lavoratori di Ilva hanno scelto in massa il sì all’accordo sulla cessione del Gruppo, raggiunto il 6 settembre al ministero dello Sviluppo Economico con Fim, Fiom, Uilm e Ugl Metalmeccanici. A Taranto il testo dell’intesa ha riscosso il 94,92% di sì, pari a 6.452 voti su 6.866. Anche a Genova e Novi Ligure i sì hanno superato la soglia del 90%. Un risultato molto importante, che testimonia la fiducia dei dipendenti nel lavoro che è stato svolto. Adesso, ovviamente, è fondamentale che i piani vengano rispettati: «abbiamo lavorato per migliorare sia il piano ambientale sia quello occupazionale», ha commentato il ministro dello Sviluppo economico, Luigi di Maio, aggiungendo che «il risultato emerso dalle votazioni dei lavoratori conferma l’azione di questo Governo su una vicenda tanto delicata quanto quella dell’Ilva. La strada resta comunque in salita, tutte le nostre forze sono ora impiegate nel vigilare attentamente affinché il piano ambientale sia rispettato al millimetro».
I sindacati firmatari dell’accordo hanno espresso soddisfazione per il consenso riscosso su una delle vertenze più annose e complicate del nostro Paese: nel complesso, dal 10 al 13 settembre hanno votato circa 8.894 lavoratori, di cui .8255 hanno detto sì. I contrari sono stati soltanto 596.
Un nodo che resta da sciogliere riguarda lo stabilimento di Cornigliano-Genova: i sindacati hanno sollecitato un incontro al Mise per dar seguito all’accordo di programma per l’area.