«Il temuto rallentamento dell’economia è un dato di fatto» dice la Confcommercio nell’ultimo studio sulla congiuntura. Per settembre si stima infatti una variazione mensile nulla del Pil e un +0,6% tendenziale. Previsioni simili anche per il terzo trimestre: variazione nulla su base congiunturale e +0,8% su base annua. Le prospettive a breve appaiono meno favorevoli rispetto ad alcuni mesi fa, spiega il centro studi aggiungendo che ciò si ripercuote anche sui consumi, visto che le famiglie continuano ad aver un atteggiamento molto prudente, tanto che ad agosto l’indicatore dei consumi della Confcommercio si è attestato allo stesso livello dello scorso anno, aumentando di appena 0,4 punti rispetto a luglio (quando però l’ICC riportò un -0,7%).