di C.M.

Arriva una schiarita per la vertenza Industria Italiana Autobus, ex Irisbus ed ex BredaMenarinibus, che si trascina ormai da anni nell’incertezza e nell’esasperazione dei lavoratori. Nel corso di un tavolo che si è tenuto ieri al ministero dello Sviluppo Economico  sono emerse novità fortemente positive: Invitalia ha messo nero su bianco un impegno formale a evitare il fallimento e a tutelare i dipendenti e i loro stipendi. Si tratta di una situazione «ancora delicata», ha spiegato in una nota il Mise, in cui però si parla di un «primo passo che va verso la direzione auspicata».
L’assemblea dei soci, a seguito dell’impegno assunto dal Mise e da Invitalia, ha deliberato la riconvocazione a trenta giorni, che permetterà, si legge nella nota, «la partenza immediata di una ‘due diligence’ accurata nei confronti dell’azienda e, a seguito dell’avvenuta presentazione dei documenti richiesti, l’apertura della linea di credito che consenta il pagamento degli stipendi».
I sindacati hanno espresso soddisfazione per l’esito dell’incontro: in un post su Facebook, il Segretario Generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, ha parlato di una «spinta importante» alla vertenza data dal nuovo esecutivo: in attesa del prossimo incontro, ha aggiunto, «si vigilerà su quanto stabilito».
Anche la Fiom ha parlato di un «risultato importante». Nella mattinata di ieri, il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ha chiarito che «l’obiettivo non è ripassare la patata bollente dall’altra parte del campo, ma di trovare una soluzione definitiva».