Crif: l’importo medio richiesto è di novemila euro

A luglio, secondo l’ultima analisi di Bankitalia (contenuta nella relazione “Banche e moneta: serie nazionali”), i prestiti al settore privato sono aumenti del 2,6% rispetto allo stesso mese di un anno fa, accelerando rispetto al risultato messo a segno a giugno. Un aumento legato all’incremento che ha interessato sia ai finanziamenti concessi alle famiglie (+2,9% annuo dal +2,8% di giugno) che quelli alle imprese (+1,2% dal +0,6%). Di nuovo in calo i tassi d’interesse: quelli sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,15%; quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,22%, mentre i tassi di interesse applicati sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono risultati pari all’1,49%. Curioso l’andamento delle interrogazioni osservato dal Barometro del Crif, basato in questo caso sul mese di giugno. L’analisi spiega che le richieste avanzate dalle famiglie per nuovi prestiti finalizzati sono aumentate del 5,7% rispetto al giugno 2017, mentre quelle di prestiti personali hanno registrato un +3,7%. L’importo medio richiesto è stato di 9.704 euro, in crescita del 5,1% rispetto ad un anno prima. Tra le varie fasce di somme richieste, in testa troviamo quella per finanziamenti fino cinque mila euro, importo richiesto nel 42,5% dei casi. Segue la fascia 10.001 – 20.000, con il 24,2% delle richieste totali. Per quanto riguarda invece la fascia di età, dal Barometro non emergono differenze nette. Quasi la metà delle richieste infatti viene fatta da 35-44enni (22,9%) e da 45-54enni (25,5%), mentre 25-34enni (17,2%) e 55-64enni (17,3%) rappresentano quote solo di poco inferiori.  Rilevante, anche se non troppo marcata rispetto alle altre fasce di età, la quota di 18-24enni che hanno fatto richiesta di finanziamento: il 4,9%.