Conto alla rovescia per capire cosa accadrà con l’Ilva. Mancano infatti pochi giorni alla scadenza indicata dal ministro del lavoro e dello sviluppo economico, Luigi Di Maio, del 15 settembre, entro la quale definire tutta la vicenda. I sindacati di categoria, dalla Cgil alla Ugl, sono in attesa di una convocazione per quello che potrebbe essere il tavolo definitivo. Le notizie, intanto, segnalano i ristretti margini operativi. In cassa, ci sarebbero fra i venti e trenta milioni di euro, anche se già il mese prossimo dalla vendita dei prodotti potrebbero arrivare 235 milioni di euro, a conferma delle potenzialità dell’azienda. Insomma, una situazione difficile, ma non persa, soprattutto se da parte di Mittal dovesse arrivare la parola tanto attesa dai sindacati sui livelli occupazionali, il vero nodo che ha impedito finora un accordo. Dopo il parere dell’avvocatura dello Stato è in arrivo pure quello del ministero dell’ambiente sull’adempimento della cosiddetta Aia.