In Italia è stata di recente introdotta una stretta sul gioco d’azzardo, attraverso il decreto dignità, al fine di contrastare la ludopatia, in molti casi accresciuta a causa del facile accesso via web o app a diverse piattaforme e slot machine virtuali. Quelli che sono gli effetti collaterali, tuttavia, non sembrano fermare il giro di affari legato a giochi e scommesse, il cui “peso” si fa sentire soprattutto in Europa, ma in buona parte anche in Asia e in Nord America. Secondo il report aggiornato ad agosto di H2 Gambling Capital elaborato per iGaming Business – ripreso da Agimeg, Agenzia giornalistica sul mercato del gioco – il mercato mondiale del gioco online nel 2018 potrà superare i 44 miliardi di euro di ricavi, per salire a 48 miliardi nel 2019 e a quasi 52 miliardi nel 2020, addirittura a 62,4 miliardi nel 2023. La maggior parte dei ricavi, il 60,6%, nell’anno in corso arriverà dai “mercati bianchi”, quelli cioè tassati o pienamente legittimi: la percentuale relativa a questa porzione di mercato salirà al 63,8% nel 2019 e al 65,1% nel 2020, fino al 67,3% del 2022. Dal segmento online arriverà l’11,5% dei ricavi complessivi dell’industria del gioco, ma si stima un’ulteriore crescita nei prossimi anni. Nel 2017 l’Europa ha generato il 52% dei ricavi dal gioco online, a seguire l’Asia con il 27%, il Nord America con il 12%, l’Oceania con il 7% e l’America Latina e l’Africa con l’1%. Lo scorso anno, ad ogni modo, il 75,1% dei ricavi nel Vecchio continente è arrivato dai mercati regolamentati, dato che scende al 52,6% in Oceania, al 48,5% in Asia, al 47,1% in Africa, al 19,8% in Nord America e al 19,1% in America latina. Cifre e ricavi a parte, il report traccia anche quelle che sono le abitudini di consumo del gioco online. Le scommesse sportive vanno per la maggiore (51%), poi vengono i giochi da casinò (27%), le lotterie (9%), il poker (6%), il bingo (4%) e gli Skill Games (3%). E a proposito di abitudini, proprio nel settore delle scommesse online si registra una nuova tendenza: piace sempre più, a livello globale, la scommessa “live”, per intenderci quella che viene effettuata durante l’evento sportivo. Dal report emerge come quest’anno 4,3 miliardi di euro verranno puntati “live”, cifra che potrebbe raddoppiare entro il 2022 per poi superare la soglia dei dieci miliardi nel 2023.