Dopo alcune settimane orribili in piena estate, fra la fine di luglio e l’inizio di agosto, con pesanti ritardi sui voli e relativi disagi per i passeggeri, Ryanair sembra cominciare a comprendere che non è sola nei cieli d’Europa e, per tale ragione, è necessario che si confronti con il sindacato. La notizia rimbalza dall’Irlanda, ma è destinata ad avere ripercussioni pure nel nostro Paese. La Compagnia low cost – anche se tale definizione comincia a stare stretta, viste le politiche dei prezzi attuate da altri competitor e l’annunciata stretta sui bagagli – ha raggiunto un primo accordo con i rappresentanti dei piloti con base proprio in Irlanda. Nei prossimi giorni, l’intesa sarà sottoposta al voto dei piloti con l’impegno delle parti di evitare dichiarazioni od altro che possano esacerbare nuovamente gli animi. I punti dirimenti rimangono le ferie, i trasferimenti, le promozioni e, naturalmente, le retribuzioni, come ricordato dal sindacato tedesco.