Dopo il colpo battuto dalla ministra Giulia Bongiorno, la quale ha anticipato che sta lavorando ad un provvedimento di legge destinato a sbloccare il turn over, favorendo così l’assunzione di 450mila dipendenti pubblici, tocca ora al suo collega all’istruzione, Marco Bussetti, ribadire quali sono le intenzioni del governo sul personale della pubblica amministrazione. Il titolare del dicastero di viale Trastevere ha infatti annunciato che sono imminenti dei nuovi concorsi nella scuola per il reclutamento di insegnanti e per l’assunzione del personale amministrativo. Se non ci saranno particolari contrattempi, l’intenzione del ministro Bussetti è di dare il via libera già a settembre. Certo, non è semplicissimo, in quanto per il ministro è necessario «rivedere tutto un sistema che in questo momento ha tante posizioni da chiarire: ci vuole calma, ordine, attenzione e grandi riflessioni». Bussetti ha voluto rassicurare che il ministero è impegnato allo spasimo per raggiungere un obiettivo tanto atteso. Già Valeria Fedeli, che aveva tenuto il dicastero fino al cambio di governo, aveva assicurato delle risposte rapide, forte di un intervento normativo posto in essere nel corso del 2017 che ha previsto due concorsi per il reclutamento di docenti con tre anni di servizio negli ultimi otto o laureati con ventiquattro crediti formativi universitari in alcune materie espressamente indicate.