Il titolo di Atlantia viaggia ancora sull’ottovolante: dopo il recupero osservato nella giornata di martedì, questa mattina è tornato a scendere, passando dai 19 euro dell’apertura ad un minimo di 18,12 euro. Un risultato ben lontano dai 28,61 euro del punteggio massimo registrato nell’arco delle ultime 52 settimane, ma in lieve recupero rispetto ai 17,26 euro del risultato minimo registrato nei giorni seguenti al crollo del ponte Morandi di Genova. Il sali-scendi delle prime ore era legato anche all’attesa del Consiglio di Amministrazione della holding, iniziato alle 11 (alla stessa ora di quello di ieri tenuto dai vertici di Autostrade per l’Italia). Dopo la diffusione a margine del Cda del comunicato stampa il titolo ha tentato un timido recupero, rimanendo però in rosso. Nel testo diffuso dalla compagnia si legge che il Cda di Atlantia offre pieno supporto alle iniziative illustrate ieri da Aspi. Nel documento si legge poi: «In relazione alla lettera di contestazione formulata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nei confronti di Autostrade per l’Italia, il Consiglio di Atlantia ha avviato leverifiche relative all’impatto di tale missiva in merito agli strumenti finanziari delGruppo. Il Consiglio ha altresì avviato la valutazione degli effetti delle continueesternazioni e della diffusione di notizie sulla Società, avendo riguardo al suo status disocietà quotata, con l’obiettivo di tutelare al meglio il mercato e i risparmiatori.Le società del Gruppo Atlantia continueranno a profondere il massimo impegno ed acollaborare fattivamente con le Istituzioni tutte per il superamento dell’emergenza».