2017 in crescita, ma percorso ancora lungo per riassorbire i disoccupati

Meglio il Nord che il Mezzogiorno, ma, del resto, questa non è novità, anzi, come non è una novità il fatto che gli occupati nel nostro Paese continuano a crescere con il contagocce e non in misura tale da ridurre la disoccupazione. Il 2017 si è chiuso, secondo l’Istat, con un incremento degli occupati dell’1,1%. Invece di ridursi il gap territoriale tende a dilatarsi. Infatti, se nelle macroaree del Settentrione la crescita è dell’1,3%, nel sud e nelle Isole ci si ferma all’1%; in altri termini, siamo davanti ad uno stacco di trenta punti percentuali. Guardando ai settori, si osservano due dinamiche molto differenti. Se da Roma in su l’occupazione cresce soprattutto nei servizi finanziari, immobiliari e professionali, con una puntata, in particolare nel nord-est, anche sul commercio, i pubblici esercizi e le telecomunicazioni, nel Meridione l’impatto maggiore si ha nell’industria, dove l’occupazione aumenta del 3,2%. Una sfida old-new economy, quindi.