Finalmente, qualcosa si muove sul versante della partecipazione dei lavoratori. Cosa ancora più significativa che tutto questo accade in Rai, una delle principali aziende italiane produce e diffonde cultura nel Paese. Intorno alla metà di luglio, i dipendenti saranno chiamati ad eleggere il loro rappresentante all’interno del Consiglio di amministrazione, scegliendo fra una rosa di quindici candidati. L’elezione avverrà in concomitanza con quella del Parlamento, chiamato ad eleggere altri quattro consiglieri, che si andranno ad aggiungere ai due indicati dal Tesoro, per un totale di sette membri. In attesa che si dia piena attuazione all’articolo 46 della Costituzione, che riconosce il diritto dei lavoratori a partecipare alla gestione delle aziende, queste elezioni rappresentano un momento per molti versi storico. Gli aventi diritto al voto sono circa 13mila, di cui 1.800 giornalisti. Novità nella novità, Cgil, Cisl, Uil ed Ugl hanno raggiunto un accordo su un nome unitario.