di Francesco Paolo Capone
Segretario Generale Ugl

Siamo già arrivati a cento. Il nostro quotidiano, il cui primo numero risale allo scorso novembre, arriva oggi a festeggiare un considerevole traguardo. La Meta Serale è stata una scommessa, che ad oggi possiamo dire ufficialmente vinta, ossia quella di dar vita non ad una rivista sindacale incentrata sulle attività interne, ma piuttosto ad un quotidiano vero e proprio che offrisse una panoramica sui principali fatti del giorno. Quella che abbiamo deciso di proporre ai nostri lettori non è una semplice fotografia in bianco e nero, uno fra i molti resoconti degli avvenimenti quotidiani, ma un’istantanea a colori, capace di descrivere e interpretare gli eventi, osservandoli attraverso la lente dei nostri principi. Specie in un contesto così complesso come quello attuale, sia a livello interno che internazionale, è importante, infatti, conoscere, comprendere ed analizzare non solo i temi più strettamente connessi al dibattito prettamente sindacale, ma anche quelli relativi al più ampio ventaglio di fenomeni politici ed economici in atto, destinati ad avere ripercussioni sul Paese, al fine di essere poi pronti ad individuare i migliori strumenti per la tutela dei nostri lavoratori e di tutti i cittadini italiani. Non dobbiamo poi dimenticare che il mondo dal quale orgogliosamente proveniamo, pur con le specificità e con la necessaria e fondamentale indipendenza che è propria del sindacato, è quello della destra politica. Un mondo che negli ultimi anni ha attraversato una crisi profonda, soprattutto valoriale, che ha coinvolto anche la nostra stessa sigla. Era necessario, nell’ambito di una difficile ma entusiasmante opera di profondo rinnovamento, da un lato modernizzare e rendere efficienti gli strumenti, dall’altro riscoprire i valori fondanti e quindi rinsaldare il legame ideale con i principi del sindacalismo nazionale così da dar vita ad una vera e propria “rivoluzione tradizionale” d’azione e di pensiero. In questo progetto di rinascita si colloca la Meta Serale, sia come elemento utile all’approfondimento interno nella quotidiana attività sindacale, che come voce proveniente dal mondo del lavoro capace di partecipare al più ampio dibattito politico esterno. Ora che molti mesi sono trascorsi dalla prima uscita del quotidiano possiamo trarre un primo bilancio. Il mondo attorno a noi, come avevamo previsto, è già notevolmente cambiato e le forze, rinnovate e rinvigorite, che si riconoscono negli ideali della sovranità nazionale e popolare stanno dimostrando di essere le migliori interpreti della richiesta di difesa dall’ondata globalista che ha travolto l’Italia e l’Europa. Il sindacato, anche attraverso la Meta Serale, sta dando il proprio contributo in questo vento di cambiamento, facendo sventolare sempre più alta la bandiera della Patria, del lavoro, della giustizia sociale, la bandiera dell’Ugl.