Gli ottimisti diranno che almeno non la lite non è deflagrata, per cui è possibile andare avanti; i pessimisti potranno ricordare che il tempo sta passando ed una vera soluzione in quella che sta assumendo i contorni di una partita a scacchi alla Ingmar Bergman ancora non si vede. Giornata interlocutoria al Mise sul destino di Ilva. Dopo la bocciatura del Ministero delle proposte di Regione e Comune, è intervenuto direttamente il Presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, il quale, senza mezzi a termini, ha posto una questione centrale. «Capisco e rispetto il punto di vista del Presidente della Puglia e del sindaco di Taranto – ha detto il premier -, ma tutto possiamo fare tranne che far scappare gli investitori». Del resto, l’appello al senso di responsabilità è arrivato anche dal sindacato confederale: salvare i posti di lavoro in un ambiente bonificato è possibile. Intanto, però, il tempo passa e la tensione aumenta.