Il governo impone lo stop a regione e comune, facendo sapere che la proposta di accordo di programma presentata dal governatore della Puglia e dal sindaco di Taranto «non può essere condivisa per motivi di merito e di diritto». Una posizione che rende ancora più incerto il risultato finale della trattativa in corso al Mise. Da Taranto, intanto, arriva la notizia della firma del protocollo di legalità da parte del prefetto, dei commissari di Ilva e dei segretari provinciali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usb.