Sarà stato il Natale, come lascia immaginare il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, ma qualcosa si è mosso sul destino dell’Ilva. In primo luogo, il ministro Carlo Calenda ha escluso lo spegnimento degli impianti il prossimo 9 gennaio. Questo perché sia il Comune che la Regione hanno depositato al Tar la rinuncia alla richiesta di sospensiva del decreto del presidente del consiglio dei ministri sul piano ambientale. Ciò non vuol dire che la situazione sia serena, visto che comunque Emiliano ha ribadito che il ricorso rimane in piedi. Di positivo, vi è inoltre lo sblocco di 30 milioni di euro per il pagamento dell’indotto, con il quale si è azzerato quasi tutto l’accumulato fino al 10 dicembre.