A ottobre le esportazioni italiane sono aumentate dello 0,5% su base mensile, recuperando in parte la flessione registrata dall’Istat a settembre. Risultati positivi hanno interessato anche il confronto con ottobre 2016 (+11,3%) e quello tra i primi dieci mesi di quest’anno con lo stesso arco di tempo di un anno fa (+7,7%). La crescita congiunturale dell’export, spiega l’Istituto, «è la sintesi dell’aumento delle vendite verso i mercati Ue (+2,8%) e della flessione di quelle dell’area extra Ue (-2,4%). Tutti i raggruppamenti principali di industrie sono in espansione, a eccezione dei beni strumentali (-0,6%)».
Per quanto riguarda invece il confronto tendenziale, il progresso registrato rispetto all’ottobre scorso è stato determinato dalle buone performance che hanno interessato entrambe le aree di sbocco: +12,8% per le vendite nell’area Ue e +9,5% per quelle verso i paesi extra Ue. Rispetto all’ottobre scorso l’export di prodotti energetici è aumentato del 48,2%, quello di beni intermedi dell’11,9%, mentre per beni strumentali e di consumo si registra un +9,3% ed un +9,9%.
Tra gennaio e ottobre le esportazioni sono aumentate complessivamente del 7,7%, riflettendo il +7,1% rilevato per le esportazioni verso i Paesi dell’Unione europea e il +8,5% di quelle verso le aree extra-Ue. Anche in questo caso tutti i principali raggruppamenti di industrie hanno chiuso il periodo con il segno “+”.