La prima impressione è che si è davanti ad un piano industriale destinato a suscitare perplessità. Dopo le tensioni dei giorni scorsi, si è tenuto oggi al Ministero dello sviluppo economico l’atteso incontro dal quale ripartire per dare un futuro all’Ilva con i sindacati a marcare la loro contrarietà ad eventuali esuberi. Ma proprio mentre ArcelorMittal presentava la propria ipotesi, da Bruxelles giungeva la notizia che la Commissione europea ha deciso di prorogare l’indagine conoscitiva per verificare eventuali profili incompatibili con le norme sulla concorrenza, un ulteriore ostacolo sulla via della risoluzione di una vertenza aperta da troppo tempo, considerando che la decisione non arriverà prima del prossimo 23 marzo.