Ha preso il via la tornata di audizioni per la nuova manovra finanziaria. Il presidente dell’Istat Giorgio Alleva, nel corso del suo intervento di fronte alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, prima di commentare il testo, si è soffermato sulla situazione economica del Paese, sottolineando come continuino ad arrivare segnali positivi per l’ultima parte dell’anno. «L’indicatore anticipatore – ha spiegato – registra una variazione marcatamente positiva, suggerendo la prosecuzione degli attuali ritmi di crescita». Anche le attese sull’evoluzione dell’occupazione per i prossimi tre mesi risultano in miglioramento per tutti i settori, costruzioni a parte. Passando poi alla manovra Alleva ha assicurato che i provvedimenti proposti «si pongono in continuità con l’azione intrapresa dal governo negli ultimi anni, con misure volte a consolidare gli interventi già realizzati a favore di imprese e famiglie». Per il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, è invece necessario che «le misure stralciate dalla legge di Bilancio possano essere recuperate in sede di conversione del decreto fiscale, perché potrebbero servire ulteriori misure per smaltire lo stock delle sofferenze», il che rappresenterebbe «un segnale per le autorità europee, che premono con meccanismi automatici di svalutazione, e per gli investitori che stanno tornando a guardare alle nostre banche con rinnovata attenzione e fiducia». Sabatini ha comunque spiegato che nonostante «un contesto in cui permangono forti vincoli operativi e gestionali, in parte indotti da livelli di redditività ancora bassi, le prospettive sono in miglioramento».